Perchè oltre il 60% della popolazione non ama fare attività fisica?

Negli ultimi 15 anni abbiamo  indagato a fondo il sedentarismo e i motivi che hanno portato moltissime persone ad abbandonare  l’attività fisica.

Ci siamo concentrati insieme al mio staff nel cercare di capire  le  vere ragioni che portano oltre il 50% della popolazione a non volersi avvicinare al movimento  o ad abbandonarlo e sui delicati meccanismi psicologici che intervengono al momento di fare una scelta.

Abbiamo capito, dopo centinaia di tentativi falliti, che il blocco mentale che impedisce un cambiamento duraturo di stile di vita  affonda le proprie radici nelle esperienze vissute e nelle modalità con cui riceviamo le informazioni.

Per riuscire a rimuovere queste resistenze e convincere le persone della sostenibilità nel tempo del progetto bisogna  far scattare il desiderio di miglioramento utilizzando tecniche  pre- suasive , cioè si prepara la mente creando associazioni positive preliminari per  accogliere con successo il cambiamento, che di per se , giova ricordarlo, rappresenta sempre una difficoltà per l’essere umano.

La scienza e l’esperienza ci hanno dimostrato l’incredibile differenza che passa nella risposta ponendo un quesito con o senza tecniche presuasive…

Altro fattore rivelatosi decisivo nei nostri esperimenti è la valutazione che il nostro cervello limbico, quello più primordiale da alla nuova informazione, ovvero se la collega al piacere o al dolore.

Ci siamo accorti presto che tutto quello che è ricollegabile a cambiare, togliere, rinunciare, sacrificio  ..è spostato in automatico nel cassetto del non mi piace, ricollegandolo alla carestia e al dolore.

Altro elemento decisivo per ottenere successo è rieducare le persone alla capacità di ascolto dell’organismo sia per la parte fisiologica  che alimentare, in modo da arrivare a capire i bisogni reali.

L’ultimo aspetto ma solo in ordine cronologico è l’attenzione da porre  alla spiritualità, elemento decisivo per riuscire a ritrovare equilibrio.