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Healthy Habits / Posts tagged "stile di vita" (Page 6)

Gestire la chimica organica

Gestire la chimica organica   L'essere umano quando nasce in salute è dotato di un equilibrio chimico perfetto. Successivamente le nostre abitudini e comportamenti iniziano a modificare questa situazione e tanto più  ci allontaniamo dalle condizioni iniziali dettate da una evoluzione millenaria tanto più ci esponiamo a rischi come la perdita di funzionalità e l'indebolimento delle nostre difese immunitarie. Le abitudini in grado di sbilanciare le nostre condizioni interne sono riconducibili a quattro grandi ambiti; Ambiente che ci circonda inteso come clima atmosferico (presenza di inquinanti etc...

Cambiare abitudini è possibile

Cambiare abitudini è possibile   Tutti i sistemi sanitari del mondo e le principali aziende internazionali hanno capito che dalle abitudini della popolazione dipendono tutta una serie di fattori decisivi per il mantenimento di un equilibrio economico sostenibile. Negli ultimi 70 anni l'essere umano ha modificato le proprie abitudini di vita più di quanto non avesse fatto nei millenni precedenti. Questa accelerazione e distacco da un modello evolutivo consolidato ha però prodotto una serie di disastri che stanno minando l'equilibrio economico di famiglie aziende e governi. Negli ultimi anni hanno infatti fatto la loro comparsa le cosiddette malattie non trasmissibili, ovvero create principalmente dai comportamenti delle persone. Depressione, ansietà, stress, infarto e altre tutte collegate alla sedentarietà e alla iperalimentazione in primis e ad altre cattive abitudini. Il tentativo di modificare le...

Il sonno è un fattore decisivo per la nostra salute

Il sonno è un fattore decisivo per la nostra salute   Riposare profondamente per almeno 6-7 ore a notte è essenziale per mantenere buone condizioni di salute e di efficienza psico fisica. La ricerca scientifica ha verificato quanto sia grande l'impatto che la mancanza o carenza di sonno abbia sul nostro organismo. Dormire meno di sei ore ci espone al rischio di ingrassare e di avere incidenti di ogni tipo, incrementa ansia e depressione, abbassa le nostre difese immunitarie, aumenta il rischio di sviluppare patologie croniche gravi, quali diabete, artrite , tumore mammario, malattie polmonari, malattie da reflusso gastroesofageo, disfunzioni tiroidee, morbo di Parkinson e Alzheimer. La mancanza di sonno è associata anche a patologie che interessano il cuore e il tessuto cerebrale, cosi come la memoria e la fertilità. Un'impossibiltà...

Il clima aziendale

Il clima aziendale   Come dimostrato dal bellissimo studio realizzato nel 2014 delle Università Bocconi e Bicocca di Milano la sedentarietà oltre ad essere il principale responsabile delle patologie croniche, è anche associata ad ulteriori cattive abitudini come il fumare, abusare di cibo e alcol, avere minore fiducia negli altri e una peggiore vita sociale. Questo studio, con il supporto di dati statistici, fornisce una spiegazione del perché le persone attive fisicamente e con atteggiamento responsabile verso la salute si rivelano collaboratori più produttivi e meno inclini al conflitto. Le persone fisicamente attive hanno infatti bassi livelli di conflittualità e livelli di fiducia e propensione a lavorare in team molto superiori rispetto ai sedentari. Tutto questo contribuisce a creare un clima aziendale migliore, motivante e soprattutto collaborativo e proattivo, le...

Gli errori sul lavoro possono essere prevenuti

Gli errori sul lavoro possono essere prevenuti   Buona parte degli errori che manager e imprenditori commettono al momento di fare scelte potrebbero essere in gran parte prevenuti. Le condizioni psico-fisiche (o più correttamente le condizioni della chimica organica del momento) influenzano infatti in modo significativo le capacità mentali delle persone. Come dimostrato ormai da numerosi studi scientifici, l'alterazione di alcuni parametri fondamentali come l'ossigenazione e l'equilibrio tra ormoni stressanti e ormoni del benessere, sbilanciato a favore dei primi, ci mette nelle condizioni fisiologiche ideali per commettere errori. Il nostro cervello infatti è progettato per lavorare in condizioni ottimali e perde funzionalità con il diminuire della quota di ossigeno disponibile e l'ossigeno disponibile dipende dalla nostra forma fisica aerobica (fitness cardio vascolare o Vo 2 max) e dalla respirazione del...

La malattia è un infortunio

La malattia è un infortunio Il nostro organismo messo nelle condizioni ottimali di funzionamento è in grado di accompagnarci circa 100 anni in salute. La malattia è conseguenza a parte casi eccezionali della perdita di equilibrio all'interno del nostro corpo. Come sempre gli equilibri organici sono riconducibili alle nostre abitudini e all'ambiente in cui viviamo. Quattro sono infatti i pilastri della nostra evoluzione e sono sempre loro ad esercitare su di noi una grandissima influenza nel determinare le condizioni generali. L'esercizio fisico il cibo che mangiamo e i nostri pensieri insieme all'ambiente che ci circonda inteso come atmosfera e relazioni determinano infatti il mantenimento o meno delle condizioni di equilibrio attraverso il sistema ormonale. Allontanandoci troppo dalle condizioni che hanno caratterizzato la nostra evoluzione ci esponiamo a dei rischi grandissimi come...

Anche la mente si abitua

Anche la mente si abitua   Come i nostri muscoli e il nostro cuore migliorano o peggiorano le proprie prestazioni a seconda del tipo di allenamento, anche la nostra mente può essere condizionata da allenamenti che in questo caso sono i pensieri. L'osservazione e la pratica ci portano  a credere che persone che si abituano a pensare in modo negativo e pessimistico tendono via via a far diventare sempre più vera la peggiore profezia, ossia il fallimento. In definitiva il detto di molti allenatori sportivi " ci si abitua a vincere ma anche a perdere" sembra sia proprio vero. La molla che attiva i due diversi percorsi è la motivazione che chiaramente cresce nelle persone che ottengono buoni risultati e diminuisce in quelli che per vari motivi inciampano in uno...

Quali sono i cibi migliori per l’essere umano?

Quali sono i cibi migliori per l'essere umano?   Il cibo da cui possiamo trarre il massimo giovamento minimizzando il rischio di crearci problemi é una delle domande più ricorrenti degli ultimi anni. Il motivo di questa domanda si origina dall'impennata di malattie dovute a cattiva alimentazione o a iper alimentazione come l'ipercolesterolemia, l'ipertensione, l'obesità la sindrome metabolica alcuni tumori etc...

La distribuzione del cibo nella giornata

La distribuzione del cibo nella giornata      La distribuzione del cibo e dei suoi nutrienti durante la giornata decide moltissimo del nostro rendimento sul lavoro o nello studio e incide pesantemente anche sulla nostra linea e sulla nostra salute. La migliore strategia sarebbe quella di fare una prima colazione verso le 7-8 del mattino molto ricca e molto varia, contenente diversi cibi in grado di cedere energia in modo lento e graduale come la frutta secca lo yogurt i cereali integrali o il pane integrale seguita da un pranzo verso le 13-13.30 ricchissimo di vegetali ortaggi semi e zuppe con legumi in modo da garantirci sazietà prolungata e una dose di energia capace di portarci tranquillamente fino alla cena. L’ultimo pasto della giornata andrebbe consumato prima possibile (entro le...

Investire sulle risorse umane è molto conveniente 

Investire sulle risorse umane è molto conveniente   Ogni Euro  investito sul miglioramento del benessere personale della forza lavoro porterà un R.O.I per l’azienda da 4 a 8 volte l’investimento. Questo dato era già emerso al World Economic Forum di Davos ma i recenti studi prospettici sulle patologie non trasmissibili hanno evidenziato ancor di più la necessità di intervenire in via preventiva sullo stile di vita dei dipendenti. Diabete , obesità, ipertensione, osteoporosi, depressioni , infarti e diverse forme tumorali stanno minando i bilanci non solo dei sistemi sanitari ma anche delle aziende e delle famiglie. Le assenze lavorative prolungate penalizzano infatti i processi produttivi e costringono a continui sforzi organizzativi. Basterebbe un intervento minimo sulle abitudini della forza lavoro attraverso programmi informativi per modificare e abbassare drasticamente i costi derivanti...